2009-11-23

Quanto dolore ...

Come ho scritto nel post precedente, stamattina come tutte le mattine si son fatte le pulizie di casa ...con Carlo sempre al fianco, di lato e tra i piedi ...mentre pulivo giocavo e scherzavo con lui ...poi ad un certo punto ci siamo anche accapigliati perche' lui pretendeva di lavare i pavimenti ...non voleva darmi il mocio .insomma ...poiche'  la mattina e' sempre scandita da tempi ferratissimi da rispettare per poter poi arrivare al primo pomeriggio con un fil di fiato da portare in ufficio ..cominciava ad esser tardi , io non avevo tempo da perdere e cosi  la situazione idilliaca e' precipitata e tra un urlo mio e un piantarello semi-isterico del nano e' partita la sculacciata da pannolino ....dopo le sceneggiate di rito tutto e' ritornato alla normalita' ...bacini bacetti ...coccole e coccoline !!!!!
Dopo la pappa si e' addormentato subito ...l'ho messo nella culla con calma, con il suo pigiamino, gli ho accarezzato i capelli, me lo son guardato un po' ....poi son scesa a preparare il pranzo per me e ho acceso la televisione .....le solite cose ....Berlusca ...D'Alema ....Cip e Ciop e Topolino ....Bla bla bla !!!!! Poi e' arrivata ...ancora....per l'ennesima volta ....agghiacciante ...la notizia di una mamma che ha accoltellato per 25 volte ...e dico 25 volte il suo bambino di due anni e mezzo .
Fino a qualche anno fa provavo stupore davanti a queste notizie , un sentimento che da donna non ancora mamma non si riesce a capire fino in fondo !!!! Ora quel che provo davanti a notizie del genere e' sgomento e paura . OK ...I bambini sono sicuramente capaci di farti andare fuori dai gangheri in maniera incredibile ...io, e penso molte di voi, lo sto provando sulla mia pelle ...i bambini non danno tregua ....non sono come il capo-ufficio che te lo lasci alle spalle a fine giornata ...no, loro sono bambini 24 ore su 24 ....e a loro poco importa se sei stanca , sfinita , se hai mal di testa ....loro sono li' e tu devi essere sempre la MAMMA ...non ammettono stanchezza ...non ammettono la tua necessita' di voler star da sola ...non ammettono la tua voglia di liberta' ....tu per loro non sei una persona ....sei la loro MAMMA !!!!
L'altro giorno ero terribilmente ' in ritardo ...dovevo fare ancora tante cose ...ero sfiancata dai quattro cambi di  pannolino in un 'ora e mezza  perche' i dentini piu' rognosi lo portano a fare la cacca quasi sette/otto volte al giorno ..frignava e si attaccava alle mie gambe in continuazione ....insomma una serie di situazioni che mi hanno portata a uno scatto d'ira incredibile ....ho urlato e l'ho strattonato per il braccetto per allontanarlo un po' da me... ma mentre lo facevo ho incontrato per un momento i suoi occhi sbalorditi ....quasi non mi riconoscessero ....mi son sentita morire ....morire ...l'ho preso in braccio e l'ho abbracciato forte ...lui non ha nemmeno pianto ...subito dopo ha ricominciato a fare quello che stava facendo ...ma io sono stata cosi' male !!!!! Gli ho ripetuto per tutto il giorno " scusa amore scusa " nell'orecchio ...lui ogni volta mi guardava un po' sorpreso , mi sorrideva e mi riempiva di baci . Credo non abbia neanche minimamente registrato quella mia reazione ....ma io non ci posso pensare !!!!!
Detto questo mi domando ...quanto dolore aveva nell'anima quella mamma per  arrivare a tanto ...per infierire cosi' su un corpicino cosi' piccolo ...il corpo del suo bambino che tante volte avra'  sbaciucchiato ...coccolato e mordicchiato come tutte noi facciamo ....puo' davvero arrivare a tanto il malessere di una mamma, possibile che mai nessuno se ne accorga in tempo ????

7 commenti:

  1. ascoltando il Tg anche io e il mio ragazzo siamo rimasti davvero sgomenti di fronte a questa notizia.. però io sono dell'idea che se una donna che ha partorito avesse un po' più di servizi a disposizione, tipo un supporto psicologico nel post partum, tante storie come questa si potrebbero evitare! anche perché veramente è facile cadere in depressione e non è facile per gli altri accorgersene

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  2. Quando è nato Ometto, per i primi quattro mesi non dormiva mai la notte, il suo era un sonno continuamente interrotto, dormiva 20 minuti e poi stava sveglio 2 ore e così via fino a mattina. Dopo un mese e mezzo di questa vita una notte ho sclerato e da quel momento, se come te certi comportamenti delle mamme prima lo condannavo a priori adesso li capisco, non li giustifico, no, ma li capisco e mi lasciano tanta tristezza nel cuore perchè mi chiedo quanto disperata e sola si senta una mamma per arrivare a tanto. E la cosa che poi mi lascia ancora più amarezza è sapere che c'è un'altro bambino in questa famiglia e chissà cosa riserverà il futuro a lui.

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  3. anonimo11:17:00

    Gia' ...sento ancora tanta tristezza e dolore per lei e per la sua famiglia ormai distrutta !

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  4. Me lo sono domandata anche io. A me spabventa tantissimo il fatto che ci sono momenti di grande stanchezza ed esaurimento in cui sento che se fosse un po' meno sana e forte potrei fare anche io del male alla mia creatura. Oggi infatti ho deciso di dedicare la trasmissione alla depressione post partum. Se ne parla troppo poco

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  5. Ora che ho due bimbi piccoli (una 3 anni e uno quasi un anno) capisco quanto ci si puo' sentire soli, stanchi, stressati... impotenti di fronte alla gelosia di un primogenito nei confronti del secondo nato. Sentirsi in colpa, sentirsi presi poco sul serio anche da persone che dovrebbero starti vicine e che si pensa riescano a capirci...
    In un certo senso, posso arrivare a immaginare come si possa essere sentita abbandonata quella madre. Ovviamente un gesto cosi' non e' giustificabile. Togliere la vita a chiunque e' ingiustificabile.
    La chiave per superare momenti cosi' difficili, a mio avviso, e' costringersi a chiedere aiuto... di qualunque tipo: baby sitter, persone per pulire casa, nonni che alleggeriscano il lavoro coi bimbi... eventualmente anche sostegno psicologico.
    Inoltre, non pretendere di essere madri perfette: a volte si e' stanche, i bambini piangono di piu' perche' ci vedono diverse e vorrebbero piu' attenzione (che i bambini, eh, vogliono solo quello: le cose materiali non c'entrano, siamo noi che ci illudiamo che un giocattolo nuovo valga piu' del tempo che dedichiamo a loro), ma non e' vero che se un bambino piange allora la madre e' una cattiva madre.
    [Quando avevo solo la mia primogenita piccola-piccola vedevo in giro bambini di tre - quattro anni con la madre che piangevano a dirotto e pensavo "Guarda che madre, che non sa neanche trattare suo figlio!".
    Ora che la mia ha tre anni e che ha un fratellino piccolo, ho capito: piu' i bambini sono grandi, piu' i loro pianti (rari) sono inconsolabili. Perche' hanno un cervello piu' sviluppato, che sa come andare a colpire i nostri punti deboli nel caso che il bambino si intestardisca in un capriccio.
    Ora so che consolare un bimbo fino all'anno di eta' e' un gioco da ragazzi... perche' non e' ancora smaliziato come un bimbo che ne a tre.]
    Quando ho letto la notizia, io me la sono figurata cosi: quel povero bimbo ucciso era geloso della sua sorellina, la madre ovviamente lo sapeva, si sentiva in colpa, si sentiva di averlo tradito, messo davanti a una situazione nuova che non poteva essere cambiata mai piu', e di avercelo fatto arrivare impreparato... e il bimbo ovviamente manifestava il suo rifiuto e il suo bisogno di protezione e attenzione  in modo che la feriva (ovviamente, che poteva fare? lui magari non l'aveva chiesta una sorella, e quindi magari piangeva tanto, si comportava male, per far dispetto alla mamma ma anche per attirare la sua attenzione e per chiederle implicitamente di venire rassicurato.
    Probabilmente la madre era troppo stanca e snervata per accorgersi che la dinamica era questa, o se n'era accorta ma era senza piu' forze per sopportare oltre, stringendo i denti per arrivare, tra magari un anno, a una situazione piu' ragionevole. Quindi, ad un ennesimo capriccio ha perso la ragione e ha fatto cio' che ha fatto.
    Ci credo che ora non parla e non e' in se'. Non so nemmeno io come starei, se facessi una cosa simile alla mia figliola, tanto amata eh, ma che sa essere tanto snervante a volte. Non so, forse impazzirei, o desidererei solo di morire.
    Secondo me e' proprio questa la chiave: una madre non deve voler essere perfetta, e che tutto vada bene subito. Una madre puo' sbagliare, cercando pero' di riconoscere i propri sbagli (e soprattutto di non farne di irreparabili) e correggersi per evitarli in futuro. Inoltre non si deve pretendere la perfezione assoluta dai nostri figli, che in fondo sono bambini... e' lecito e concesso sbagliare, a loro in primis, a noi sta correggere amorevolmente il loro errore... e portare pazienza, che certe cose non hanno ancora l'eta' per capirle.

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  6. anonimo11:40:00

    anche io sono madre da 18 mesi...un figlio forse voluto...o forse no, ancora non lo ho capito veramente. ma ho capito una cosa: non si diventa madri perchè si concepisce o nasce un figlio, non è vero che con un figlio nasce sempre anche una madre. Si diventa madri se la maternità "nasce" nel mondo interiore di una donna, sin dalla prima infanzia, e questa maternità un giorno si manifesterà come desiderio di un figlio, nell'età adulta. su questo un libro risponde a tutte le domande e a tutti i perchè, e a tutte le angosce e le inadeguatezze che noi madri (o che non ci sentiamo ancora madri?) possiamo sentire.
    S. Marinopoulos "nell'intimo delle madri. luci e ombre della maternità"
    buona lettura ragazze!
    desdemona

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  7. sicuramnete soffriva da morire, ma naturalmente chi la circondava non si è accorta di nulla...
    un giorno ho detto a mio marito che nel periodo subito dopo la nascita di pisolo mi sono sentita MOLTO SOLA
    lui mi ha risposto che c'era sempre qualcuno con me!!!!!
    ancora oggi, dopo due anni, non ha ancora capito la mia solitudine interiore, e per fortuna sono una che reagisce, evidentemnete quella povera mamma era troppo debole emotivamente

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