2011-09-27

Stanchezza e speranza....

Quante cose ci sarebbero da raccontare? Boh...non lo so' ma il titolo mi sembra eloquente. 
Mercoledi' scorso la situazione e' improvvisamente precipitata. Mio cognato dopo tre giorni di sofferenza disumana e' andato lentamente in coma e mercoledi mattina e' stato operato d'urgenza per ridurre l'edema che gli stava comprimendo il cervello. Quattro giorni di rianimazione e poi domenica finalmente il ritorno in reparto. Questo secondo intervento ha causato una pesante perdita di memoria e la perdita del senso spazio/temporale. Ma a detta dei medici si risolvera' tutto nel giro di pochi mesi. Vi lascio immaginare il nostro stato d'animo in questi giorni. La stanchezza dei turni massacranti che si dividono solo mia suocera e mio marito. Io faccio da "traghettatore". L'ospedale di Pesaro e' a 150 km. da casa, due ore d'autostrada per andare e 2 ore per tornare. Insomma per portare loro su e giu' rimango fuori mezza giornata anch'io. L'autostrada e' un incubo ...il reparto di neurochirurgia e' un incubo. Uscire da li' anche e solo per prendere un panino o un caffe' ti fa capire quanto possa essere bella la vita e la NORMALITA'. 
Giovedi' e' ritornata mia madre. Santa donna che a 76 anni salta sul treno nel giro di poche ore per sgravarmi almeno delle incombenze domestiche e per accudire Carlo durante le mie lunghe assenze. E Carlo e' un grande...lasciatemelo dire. Mi vede apparire e scomparire senza mai frignare...sempre sereno saluta me e il papa'...ci parla al telefono e manda a zio Loris : " tante cose belle"!!! La mattina si alza sempre di buon umore e il suo primo pensiero e' : " Che faremo stamattina con la maestra?".
Almeno lui, in questo periodo di stanchezza e ansia, ci rende sereni e ci fa stare sempre  tranquilli .

9 commenti:

  1. Per Carlo è una esperienza per crescere, e anche voi rimarrete stupiti di quanto grandicello è. Per voi cara un abbraccio sincero, che tutto questo si risolva il prima possibile e al meglio.

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  2. mi dispiace tanto.
    un abbraccio che vi dia forza...sono momenti difficili, la vita in ospedale è dura e lenta..un mondo a parte.
    Grande Carlo, lui è un ometto e sa che deve fare i, bravo!

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  3. se carlo è sereno e sicuro di sè è per merito vostro....quindi almeno una piccolissima soddisfazione prenditela.
    coraggio e in bocca al lupo per il cognato....un abbraccio enorme

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  4. la meraviglia di questi cuccioli che sono capaci di donarci serenità anche in momenti come questo. Ti sono vicina

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  5. erikabracci12:01:00

    un grande abbraccio, spero tanto che le cose migliorino in fretta. facci sapere! erika

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  6. mannaggia, mannaggia. mi dispiace tanto per tuo cognato e la tua famiglia. per fortuna c'è carlo a risollevarti il morale. un abbraccio fortissimo.
    amalia

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  7. coraggio silvia ...
    un abbraccio virtuale spero ti possa aiutare..

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  8. ti penso, ce la farete!!! 

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  9. Fammi dire che hai un bambino stupendo. Scrivo un commento su questo post anche se ho letto i seguenti e so che la situazione si è stabilizzata, per fortuna. Ma volevo sottolineare la serenità che a volte sanno infonderti i bambini. Quattro anni fa è mancato mio papà ed è stato un momento molto difficile.... vederlo cadere in un precipizio al rallentatore... e lui che ti fissava con quegli occhi... che chiedevano spiegazioni. I miei figli  non sembravano essere particolarmente segnati in quel periodo, ma non era vero. Le maestre li vedevano diversi, avevano capito che stava succedendo qualcosa. E quando è giunto il momento, il piccolo che allora aveva 7 anni non capiva perché la sorella piangesse: "Perché piangi? Il nonno è in cielo, lì starà bene."  Poi, negli anni ha cominciato ogni tanto a dire che il nonno gli mancava, ma in quei momenti vederlo così convinto e sereno, faceva star meglio anche me. Spero che continui ad andare bene. Un abbraccio

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